E' responsabile penalmente la dipendente che materialmente emette fatture false. Lo ha confermato la seconda sezione penale della Corte di cassazione con sentenza del 9 febbraio scorso n. 3621, approvando le motivazioni sostenute dai giudici di Corte di appello.
La difesa della lavoratrice aveva sostenuto la non imputabilità dell'assistita in quanto aveva solo eseguito gli ordini impartiti dal datore di lavoro. Ma i giudici di merito e la Corte suprema non hanno condiviso gli argomenti della difesa in quanto è stato chiaramente accertata la rilevanza penale dell'attività della lavoratrice, consistente nel creare documenti contabili non veritieri finalizzati alla truffa. Deve quindi rispondere di concorso in emissione di fatture false.
weekly news 06/2011