Riunione fiume del Consiglio dei Ministri per approvare il decreto legge sui tagli alle spese della Pubblica amministrazione - “Spending review”. Con i provvedimenti adottati in questa fase, spiega il comunicato stampa del governo, si è quantificato un risparmio statale di 4,5 miliardi per il 2012, di 10,5 miliardi per il 2013 e di 11 miliardi per il 2014.
Un importante effetto dei tagli statali effettuati è il differimento fino al 30 giugno 2013 dell'aumento di due punti percentuali dell’Iva, che era previsto per l'autunno. Sull'aumento a partire dal luglio 2013, peserà il fatto che si sia potuto eseguire o meno il riordino sui regimi di esenzione ed agevolazione fiscale, che consentirà di trovare i 6,6 miliardi necessari a evitare il caro-consumi.
Probabile rinvio, dal 28 giugno al 27 luglio 2012, dell'avvio della procedura che consente alle imprese di farsi liquidare i crediti commerciali sopra i mille euro vantati con le amministrazioni in titoli di Stato. Le imprese, se viene confermato l'inserimento della norma nel testo definitivo del decreto approvato, disporranno di un mese in più per inoltrare le istanze alle amministrazioni pubbliche. Questo comporta che tutta la tempistica fissata dal ministero dell'Economia subirà uno slittamento.
Ma il cammino del governo sui tagli alla spesa pubblica non termina qui: dovrà essere emanato un nuovo decreto sulla spending review che riguarderà le agevolazioni fiscali e la revisione strutturale della spesa e dei contributi pubblici.
weekly news 27/2012