Tra le linee di indirizzo della Guardia di Finanza, nella programmazione operativa per l'anno 2013 (documento commentato dalla carta stampata ma non pubblicato ufficialmente), emerge l'obiettivo di incrementare ulteriormente la qualità complessiva dei controlli, non concentrando l'azione di contrasto all'evasione fiscale solo su target numerici.
I piani di verifica alle imprese saranno modulati su tre fasce di imprese, divise secondo il volume d'affari: la terza fascia riguarda i contribuenti con volume d'affari oltre euro 100 milioni, per la quale i contribuenti saranno selezionati non solo in relazione alla sussistenza di più elevati profili di rischio, ma anche sulla base di specifici e concreti indizi di evasione; la seconda fascia interessa i contribuenti con volume d'affari compreso tra euro 5.164.569 e euro 100 mila, con controlli ai fini delle imposte sui redditi, dell'Iva, in materia doganale; la prima fascia coinvolge le imprese minori con volume d'affari fino a euro 5.164.568, per le quali sono previsti controlli su ricavi non dichiarati, costi non deducibili ai fini delle imposte sui redditi e Iva dovuta.
Controlli specifici saranno effettuati nei confronti di professionisti e artisti, con verifiche trasversali poste in essere non solo nei confronti dei consulenti, ma anche dei contribuenti che si sono avvalsi della loro prestazione professionale, con particolare attenzione alle attività svolte per trasferire somme di denaro all'estero o per realizzare forme di frode o elusione fiscale.
weekly news 14/2013