La Commissione tributaria provinciale di Milano, con la sentenza 152/16/2013, respinge il ricorso di un contribuente al quale erano state contestate attività finanziarie all'estero a seguito dell'identificazione del conto corrente presso una banca locale avvenuta con l'ausilio della lista Falciani, contenente l'elenco dei correntisti titolari di depositi presso la filiale svizzera di una banca fatta pervenire, nel 2009, alla Procura di Nizza. Respinte le motivazioni addotte dal contribuente, che evidenziava la inutilizzabilità dell'elenco. Secondo i giudici le autorità italiane hanno acquisito lecitamente l'elenco dall'amministrazione fiscale francese, attraverso i canali di collaborazione previsti dalla direttiva 77/799/Cee e dalla Convenzione contro la doppia imposizione stipulata fra Italia e Francia. Il fatto poi che il ricorrente non avesse mosso contestazioni quando era stata informato dell'acquisizione della documentazione è motivo ulteriore per la conferma della decisione dei giudici.
weekly news 23/2013