Il sesto provvedimento salva esodati (disegno di legge in materia di deroghe alla disciplina pensionistica Fornero) ha avuto l’approvazione dell’aula della Camera, che lo ha licenziato con 245 voti favorevoli, 80 astenuti ed un contrario. Ora il testo è atteso in Senato per la seconda lettura.
Così per altri 32.100 lavoratori viene esteso fino al mese di gennaio 2016 il periodo di tutela per maturare i requisiti pensionistici rispetto ai vincoli che erano stati introdotti dalla Legge n. 214/2011: ossia la possibilità di mantenere le regole pensionistiche più favorevoli allungando di un anno tutti i profili di tutela attualmente esistenti.
Una soluzione è stata trovata, inoltre, per accogliere nel perimetro dei salvaguardati anche i 4mila lavoratori della cosiddetta “quota 96” (il personale scolastico), la cui copertura è stata individuata all’interno del decreto n. 90/2014 sulla pubblica amministrazione.
L’emendamento, infatti, verrà, inserito nel decreto legge di riforma della Pa, in cui sembrano esserci tutti i presupposti, sia normativi che di copertura finanziaria, per colmare la lacuna che finora ha interessato i lavoratori del comparto scuola.
Il costo complessivo dell’operazione è di circa 2 miliardi di euro, che verrà coperto in parte con i risparmi conseguiti nell’ambito del secondo e quarto provvedimento e in più con il taglio dei fondi riservati alla cassa integrazione e alla mobilità.