Durante il convegno annuale sul fisco organizzato a Milano da Assolombarda e Assonime, il direttore dell'Agenzia delle entrate, Rossella Orlandi, ha illustrato gli obiettivi che l'Agenzia spingerà nell'ambito dell'attuazione della delega fiscale, in scadenza al 26 marzo 2015.
Tra le ipotesi spicca quella dell'estensione del ruling internazionale, già oggetto di ritocchi nel decreto Investment compact, ad altre “materie” oltre le attuali.
Si ricorda che lo strumento prevede la sottoscrizione di un accordo sulle regole fiscali (relativo al regime dei prezzi di trasferimento, agli interessi, ai dividendi e royalties, alla valutazione preventiva della sussistenza o meno dei requisiti che configurano una stabile organizzazione, alle convenzioni contro le doppie imposizioni stipulate all'Italia) da rispettare tra Fisco e impresa con attività internazionale - D.L. 30 settembre 2003 n. 269, convertito, con modificazioni, nella Legge 24 novembre 2003, n. 326 – ed é vincolante per entrambe le parti per il periodo d’imposta nel corso del quale l’accordo stesso è stato stipulato e per i quattro periodi d’imposta successivi.
Per tale periodo all’Amministrazione finanziaria è inibita l’attività di controllo sulle questioni oggetto dell’intesa.
Altro tema toccato dal Direttore è il nuovo ravvedimento previsto dalla legge di Stabilità. L'annuncio è quello di un provvedimento entro il mese per mettere a disposizione del contribuente le informazioni in possesso dell'Agenzia e favorire la collaborazione e l’adempimento spontaneo.