"Il 20 maggio partirà l'operazione sperimentale del part-time agevolato per i lavoratori prossimi alla pensione, così come previsto dalla Legge di Stabilità. Vedremo se quest'iniziativa piacerà alle imprese e ai lavoratori". Ad anticiparlo è il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, intervenuto il 10 maggio scorso all'assemblea della Fondazione R.E T.E. Imprese Italia per sottolineare il ruolo centrale svolto dalle Pmi in termini di capacità produttiva e livelli occupazionali.
Il Ministro si è soffermato, poi, sulla questione pensioni e sulle procedure per il pensionamento attivo che dovrebbero essere già attive a fine mese, ma si dovrà aspettare la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale ed i successivi 15 giorni per la piena operatività. Sul tema della flessibilità in uscita c'è ancora bisogno di fare chiarezza.
Per Poletti è necessario trovare un punto di equilibro con i bilanci dello Stato e soprattutto soluzioni eque, ma il Ministro - secondo quanto si legge sul Sole24Ore - ha parlato di "una misura strutturale che sarà valida per fasce triennali di età: ogni anno ci sarà chi matura i requisiti per l'uscita". In seguito, Poletti ha commentato positivamente la proposta del Presidente Inps, Titro Boeri, di equiparare i vitalizi dei politici alle pensioni dei cittadini e si è soffermato sullo scandalo delle imprese che hanno beneficiato indebitamente degli sgravi contributivi triennali previsti dal Jobs Act, rassicurando che tutte le somme percepite indebitamente saranno restituite. Non è mancata una battuta finale sui voucher: "Saranno tracciabili - ha detto Poletti - ogni impresa prima dovrà inviare un sms all'ispettorato del lavoro".