Notizia

Riorganizzazioni: gli ultimi orientamenti della Cassazione sui doveri del datore nel caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo

Pubblicato il 25 maggio 2016 Il Sole 24 Ore ; Italia Oggi

Licenziamento per giustificato motivo oggettivo. Due recenti sentenze sono intervenute sul tema dell'obbligo di repêchage con indirizzi apparentemente opposti.


Entrambe ritengono che dall'obbligo di repêchage il datore di lavoro deve provare anche l'impossibilità di un diverso uso del dipendente in azienda.


La sentenza 4509/2016 pone in capo al datore l'onere di provare non solo 'che non sussisteva alcuna posizione di lavoro analoga a quella soppressa, ma anche di aver prospettato al licenziato, senza ottenerne il consenso, la possibilità di un suo impiego in mansioni inferiori.


La sentenza 9467/2016 conclude, invece, per l'inesistenza di un 'obbligo del datore di lavoro di offrire al lavoratore tutte le mansioni, anche quelle del tutto incompatibili con quelle svolte in precedenza dal lavoratore.


Prossime scadenze

Calendario
Scadenza del 16 dicembre 2024
Iva Liquidazione mensile

Liquidazione IVA riferita al mese di novembre e versamento dell’imposta dovuta.

Scadenza del 16 dicembre 2024
Irpef Ritenute alla fonte redditi di lavoro dipendente e assimilati

Versamento delle ritenute operate a novembre relative a redditi di lavoro dipendente e assimilati (collaboratori coordinati e continuativi – codice tributo 1001).

Scadenza del 16 dicembre 2024
Irpef Ritenute alla fonte redditi di lavoro autonomo

Versamento delle ritenute operate a novembre per redditi di lavoro autonomo (codice tributo 1040).

Scadenza del 16 dicembre 2024
Ritenute alla fonte condomini

Versamento delle ritenute (4%) operate a novembre da parte dei condomini per le prestazioni derivanti da contratti d’appalto / d’opera effettuate nell’esercizio di impresa ...