Una volta acquistate le proprie azioni, per la società emittente si prospetta l’opportunità di mantenerle in portafoglio, di rivenderle o di annullarle (riducendo il capitale sociale di un valore nominale pari a quello delle azioni annullate). L’annullamento comporta anche l’eliminazione della riserva negativa che era stata appostata nel patrimonio netto a fronte del loro acquisto. Più articolati sono gli effetti che l’annullamento provoca in ordine alle riserve disponibili che erano state in tutto o in parte “congelate”, all’atto dell’acquisto delle proprie azioni, per servire da contro-bilanciamento dell’iscrizione in bilancio della riserva negativa originatasi con l’acquisto delle azioni proprie. Devono essere distinte infatti varie ipotesi (in tal senso la nuova massima n. 146 del Consiglio Notarile di Milano).