La documentazione di transfer pricing può essere utilizzata ai fini dei controlli in dogana. Il principio arriva da un recente caso di studio dell’Organizzazione mondiale delle Dogane (Wco) e va in continuità con gli sforzi compiuti negli ultimi anni dalle organizzazioni internazionali e nazionali (si veda ad esempio la circolare n. 16/D/2015 dell’Agenzia delle dogane) per cercare una sempre maggiore convergenza tra le diverse normative, fiscale e doganale, che regolano la determinazione dei prezzi di trasferimento. Il documento del Comitato tecnico sul valore in dogana del Wco (caso di studio 14.1 di maggio 2016) illustra un caso aziendale molto comune, riguardante un importatore che acquista merci (materiale elettrico) da un fornitore del gruppo e le rivende a clienti indipendenti.