La collaborazione del contribuente con i verificatori fiscali può costare caro. Anzi carissimo. In tema di legittima acquisizione degli elementi di accertamento delle imposte non è infatti necessaria l'autorizzazione del procuratore della repubblica all'apertura di una cassaforte quando il contribuente abbia assistito a tale apertura senza formulare alcuna contestazione specifica in sede di dichiarazione resa a chiusura della verifica. È sulla base di questa motivazione che la CTR per le Marche con la sentenza n. 564 del 15 settembre scorso, ha ritenuto legittimo l'operato dei verificatori fiscali e respinto l'appello proposto dal contribuente.