Un intervento di demolizione e ricostruzione di un edificio collabente, che presenti tutte le caratteristi-che per rientrare nella definizione di «ristrutturazione edilizia» e non di «nuova costruzione», può ottenere il sisma bonus pari al 70% delle spese sostenute (nel limite di 96.000 euro per unità immobiliare), in caso di diminuzione di una classe di rischio sismico, che sale all’80% se le classi di rischio migliorate risultano essere due (D.L. 58/2017) ovvero, rispettivamente, al 75%-85% per gli interventi realizzati su parti comuni condominiali. Superando le perplessità sino a ora espresse dalle diramazioni territoriali, la direzione centrale dell’Agenzia delle entrate, con la risoluzione n. 34/E/2018, rende finalmente concreta la possibilità di fruire di questa agevolazione.