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Crediti d’imposta, «critico» il riporto nella voce A5

Pubblicato il 03 ottobre 2018 Il Sole 24 ore; Italia Oggi

L’articolo rileva come la modalità tecnica con cui è rispettato, nel Conto economico, il principio di competenza si realizza mediante “la correlazione” tra costi e ricavi. La correlazione è attuata nelle aree in cui è il conto economico è strutturato. L’Oic 25 prevede che nella voce 20 si iscrivano tutte le imposte, oneri accessori compresi, al netto di acconti, ritenute d’acconto subite e crediti d’imposta. Al contrario, se la legge definisce un bonus “contributo”, questo confluisce nella voce A.5 del Conto economico e impatta sul valore della produzione. L’Oic 12 definisce contributi quelli che integrano ricavi dell’attività caratteristica o delle attività accessorie diverse da quella finanziaria o riducono i relativi costi e oneri. L’autore conclude evidenziando come l’iscrizione dei crediti d’imposta (minori imposte da pagare) nella voce A.5 del Conto economico, con il conseguente effetto positivo sul valore della produzione, potrebbe essere contestata con riferimento agli istituti tributari che fanno riferimento al valore della produzione.