Notizia

La nota di variazione risolve l’assenza dell’identificativo Iva

Pubblicato il 14 gennaio 2020 Il Sole 24 Ore; Italia Oggi;

La Commissione Europea nelle note esplicative ha offerto alcuni chiarimenti in relazione alla nuova natura sostanziale del codice identificativo introdotta dal 1° gennaio 2020 dalla Direttiva 2018/1910/UE. In caso di cessione intracomunitaria la mancata comunicazione del numero di identificazione Iva da parte del cessionario unionale al momento della partenza dei beni impedisce al cedente di emettere la fattura senza imposta. Analoga conseguenza si determina nel caso in cui l’acquirente abbia richiesto alla propria amministrazione il rilascio del codice, ma, al momento dell’effettuazione della cessione, per motivi istruttori, non disponga di tale identificativo. In entrambi i casi se l’acquirente dimostra di essere, dal momento di effettuazione della cessione, un soggetto passivo potrà richiedere al cedente una nota di variazione.


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Presentazione in via telematica degli elenchi riepilogativi delle cessioni di beni / servizi resi, registrati o soggetti a registrazione, relativi a ottobre (soggetti mensili).

Scadenza del 30 novembre 2025
Iva dichiarazione mensile e liquidazione IOSS

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Scadenza del 01 dicembre 2025
Acconti Mod. 730/2025

Operazioni di conguaglio sulla retribuzione erogata a novembre per l’importo dovuto a titolo di acconto 2025 (seconda o unica rata).

Scadenza del 01 dicembre 2025
Acconti Irpef / Ires/ Irap

Versamento seconda o unica rata dell’acconto IRPEF / IVIE / IVAFE / IRES / IRAP 2025 da parte di persone fisiche, società di persone e soggetti IRES con esercizio coincidente co...