Notizia

Iva, lo sconto per il coronavirus nella nota di credito del fornitore

Pubblicato il 02 aprile 2020 Il Sole 24 Ore; Italia Oggi;

Nel caso in cui la richiesta di riduzione dell’importo da pagare è correlata alla (crescente) difficoltà finanziaria del cliente/committente di pagare la fornitura di beni o di servizi, con specifico riferimento a settori obbligatoriamente “chiusi” a causa delle misure di contenimento del coronavirus con la conseguente impossibilità di vendere a clienti terzi i beni e servizi già acquistati e fatturati, si deve valutare se il fornitore abbia la possibilità di emettere una nota di credito con la dicitura «sconto incondizionato a seguito degli effetti economico-finanziari del coronavirus». Tale sconto può essere anche “forfettario”, in quanto conteggiato in una determinata percentuale delle fatture già emesse e con il pagamento sospeso. Si ritiene che in genere sia possibile l’emissione di una nota credito, con evidenziazione di imponibile e Iva, ricorrendo all’articolo 26, D.P.R. 633/1972, commi 2 e 3.

Prossime scadenze

Calendario
Scadenza del 17 marzo 2025
Iva Liquidazione mensile e saldo annuale

Liquidazione IVA riferita al mese di febbraio e versamento dell’imposta dovuta;versamento saldo IVA 2024, in un’unica soluzione o in forma rateale. È possibile differire i...

Scadenza del 17 marzo 2025
Isi e Iva Apparecchi intrattenimento

Versamento dell’ISI (codice tributo 5123) e dell’IVA forfetaria (codice tributo 6729) dovute per il 2025 relativamente agli apparecchi da divertimento ed intrattenimento di cui a...

Scadenza del 17 marzo 2025
Irpef Ritenute alla fonte redditi di lavoro dipendente e assimilati

Versamento delle ritenute operate a febbraio relative a redditi di lavoro dipendente e assimilati (collaboratori coordinati e continuativi – codice tributo 1001).

Scadenza del 17 marzo 2025
Irpef Ritenute alla fonte redditi di lavoro autonomo

Versamento delle ritenute operate a febbraio per redditi di lavoro autonomo (codice tributo 1040).