L'Inps, con messaggio 1° aprile 2020, n. 1451, integra le precedenti istruzioni sul tema della proroga al 15 giugno 2020 dei DURC scadenti nel periodo 31 gennaio-15 aprile 2020, in relazione a quanto previsto dall'articolo 103, comma 2, decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (decreto "Cura Italia"). L'Istituto si era pronunciato già con il messaggio n. 1374 del 25 marzo 2020.
I quesiti a cui viene data risposta sono sintetizzati nei seguenti casi:
- caso in cui sia presente un Durc On Line attestante la regolarità contributiva, che riporta nel campo una data compresa tra il 31 gennaio 2020 e il 15 aprile 2020: la validità del documento è prorogata ope legis al 15 giugno 2020; l'interessato potrà avvalersene pur a fronte di una o più attestazioni di irregolarità "Verifica regolarità contributiva" emesse nel periodo tra il 31 gennaio e il 16 marzo 2020 compreso (giorno precedente alla pubblicazione del D.L. 18/2020);
- caso in cui sono presenti attestazioni di irregolarità "Verifica regolarità contributiva" emesse dal 17 marzo 2020 fino alla data di pubblicazione del messaggio n. 1374 del 25 marzo 2020 (il requisito di regolarità è valutato all'ultimo giorno del secondo mese antecedente a quello in cui la verifica è effettuata): non si deve tenere conto dei pagamenti scaduti al 31 agosto 2019 come affermato, invece, nel messaggio 1374/2020; le sedi annulleranno il provvedimento negativo su richiesta dell'interessato, con motivazione "esito irregolarità errato";
- caso in cui la richiesta di verifica della regolarità per le quali l'istruttoria era in corso alla data del 25 marzo 2020, ancorché sia stato già notificato l'invito a regolarizzare: dovranno essere definiti secondo le istruzioni fornite con il predetto messaggio n. 1374/2020.
In definitiva:
1. se risulta presente un Durc On Line con data fine validità compresa tra il 31 gennaio 2020 e il 15 aprile 2020, l'INPS dovrà trasmettere ai richiedenti il documento stesso senza definire l'istruttoria;
2. se non risulta presente un Durc On Line con validità prorogata al 15 giugno 2020, l'INPS dovrà definire l'istruttoria avuto riguardo ai pagamenti scaduti a tutto il 31 agosto 2019.
Resta fermo che, ai fini della definizione dell'istruttoria, dovranno essere considerate le regolarizzazioni intervenute successivamente.