La situazione patrimoniale di fusione è uno dei documenti richiesti dal Codice civile per l'attuazione della fusione. Essa è redatta con l'osservanza delle norme sul bilancio di esercizio e può essere sostituita dal bilancio stesso se questo è stato chiuso non oltre sei mesi prima della data di deposito del progetto di fusione presso la sede della società che partecipa all'operazione. Dal punto di vista fiscale, la situazione patrimoniale di fusione ha un ruolo nella determinazione del limite al riporto delle perdite, che non può eccedere l'ammontare del patrimonio netto della stessa situazione patrimoniale (se inferiore a quello dell'ultimo bilancio). Con la nuova versione dell'art. 172 co. 7 del TUIR, però, sarà possibile predisporre un'apposita perizia di stima che rileverà se il valore economico del patrimonio netto che ne risulterà sarà superiore a quello contabile.