La Corte di Cassazione, nella sentenza 26.6.2024 n. 17613, con riguardo ai compensi dovuti a un avvocato in relazione al giudizio di opposizione avverso cartelle esattoriali emesse da varie Pubbliche Amministrazioni, ha stabilito che, salvo diversa convenzione tra le parti adottata nel rispetto dell'art. 3della L. 49/2023 (in materia di equo compenso), ove la liquidazione dei compensi professionali e delle spese di lite avvenga in base ai parametri di cui al DM 55/2014 (regolamento recante la determinazione dei parametri per la liquidazione dei compensi per la professione forense), così come modificato dal DM 37/2018, non è consentito al giudice di scendere al di sotto degli inderogabili valori minimi, predeterminati da tale decreto e aggiornati a cadenza periodica ex art. 13 co. 6 della L. 247/2012.