Si analizza il caso della fusione inversa (art. 172 del TUIR), che segue l'acquisizione con indebitamento, da parte della società "veicolo" incorporata, delle partecipazioni nella società "target" incorporante, nel quale sia la stessa società, le cui partecipazioni sono state acquisite, a farsi carico del rimborso del debito contratto per acquisirle (c.d. "leveraged buy out").
L'Autore osserva che, quando questo schema operativo si intreccia con l'istituto della rivalutazione del costo di acquisto delle partecipazioni possedute da persone fisiche, di cui all'art. 5 della L. 448/2001, è necessario distinguere tra due situazioni:
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la prima è quella che vede, nella compagine sociale della società "veicolo", che acquista con indebitamento le partecipazioni nella società "target", anche la presenza di soggetti diversi da coloro che già sono soci della società "target". In questo caso, si esclude l'abuso del diritto ex art. 10-bis della L.212/2000;
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la seconda è quella che vede, nella compagine sociale della società "veicolo", che acquista con indebitamento le partecipazioni nella società "target", esclusivamente la presenza di soggetti che già sono soci della società "target”; in questa circostanza, si può verificare una fattispecie abusiva come chiarito dalla risposta n. 341/2019.