Deriva dalla Manovra di Ferragosto la possibilità per il Fisco di elaborare con l’aiuto degli intermediari finanziari specifiche liste selettive di contribuenti in odore di evasione. Sono già in atto i primi contatti tra i tecnici dell’Amministrazione e gli intermediari.
In sostanza, con l’operazione l’Amministrazione potrebbe acquisire informazioni su: movimentazioni di conti e depositi titoli; effettuazione di operazioni allo sportello; contenuto dei singoli atti dispositivi, come emissione di assegni, bonifici, movimenti di titoli.
Questo nuovo apporto di notizie si aggiunge all’archivio dei rapporti finanziari (nell'Anagrafe tributaria), già nella disponibilità del Fisco, alimentato da banche, Poste SpA, intermediari finanziari, imprese di investimento, Organismi di investimento collettivo del risparmio, società di gestione del risparmio e ogni altro operatore finanziario.
Si ricorda che l’archivio citato contiene tutti i dati relativi ai rapporti continuativi, esistenti o cessati, intrattenuti dagli istituti finanziari con clienti italiani, a partire dal 1° gennaio 2005, e quelli relativi alle operazioni fuori conto (operazioni effettuate direttamente allo sportello attraverso contanti o assegni circolari), con esclusione dei versamenti eseguiti con bollettino di conto corrente postale per un importo unitario inferiore a 1.500 euro, nonché le informazioni relative a procure e deleghe. Nell'archivio i rapporti fuori conto sono tracciati solo con l’identificativo del rapporto, dei titolari e dei delegati.
weekly news 39/2011