A circa otto mesi dalla delibera dello scorso 24 maggio, presentata dalla Cassa di previdenza dei dottori commercialisti, il ministero del Lavoro, di concerto con quello dell’Economia, il 10 gennaio 2012 ha approvato formalmente il decreto interministeriale che riconferma al 4% il contributo integrativo per i dottori commercialisti.
A partire dal 1° gennaio 2012 - quindi con effetto retroattivo per coloro che hanno emesso parcelle in questi primi 10 giorni dell’anno – il contributo integrativo che va applicato sulle fatture degli appartenenti alla categoria resterà, sine die, al valore già in vigore nei precedenti anni ma in maniera non definitiva.
Si ricorda che il contributo integrativo è imponibile Iva e non è assoggettato a Irpef, dunque non va soggetto a ritenuta d’acconto del 20%.
weekly news 02/2012