Il capitolo dedicato alla copertura della riforma del mercato del lavoro riserva sorprese alle aziende, ai lavoratori autonomi ed ai proprietari di case affittate. Oltre alla riduzione di 90 milioni di euro di spese di funzionamento l'anno a partire dal 2013 imposte a Inps e Inail e misure di razionalizzazione aggiuntive con una riduzione di spesa di 10 milioni l'anno a partire dal 2013 per l'amministrazione autonoma dei Monopoli di stato, sono previste due misure che metteranno a dura prova i contribuenti:
- la deduzione sulle auto date in uso promiscuo dalle aziende ai dipendenti scende dal 90 al 70%;
- la deduzione per i mezzi utilizzati per l'esercizio di imprese, arti e professioni (artigiani, commercianti, professionisti) passa dal 40 al 27,5%;
- la riduzione della base di calcolo per l'Irpef sugli affitti rispetto al rendimento determinato secondo le tariffe d'estimo, per i proprietari di case che non applicano la "cedolare secca", scende dal 15 al 5% (dunque, l’imponibile aumenterà di 10 punti).
Anche se nel testo è scritto che le strette partono a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello di entrata in vigore della riforma (per i soggetti per i quali il periodo d'imposta coincide con l'anno solare dal 2013), già con la determinazione degli acconti d'imposta dovuti per il periodo d'imposta di prima applicazione, le imprese e i lavoratori autonomi dovranno provvedere al ricalcolo, anticipando di fatto l'entrata in vigore delle nuove disposizioni.
Si stabilisce, inoltre, che dal primo luglio 2013 saranno sacrificati per la causa 2 euro per ogni passeggero imbarcato in aereo, sottoforma di incremento dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco sugli aerei. Il gettito andrà nelle casse dell'Inps.
E non è tutto. Già a decorrere dal 2012, la deduzione del 10,5% sulla tassa al Servizio sanitario nazionale applicata sulle assicurazioni Rc-auto, sarà ammessa solo per gli importi che eccedono i 40 euro, ossia per assicurazioni da 402 euro.
Weekly News 14/2012