Notizia

Revocatoria del trust gratuito, basta la consapevolezza del pregiudizio

Pubblicato il 13 luglio 2015 Il Sole 24 Ore; Italia Oggi

Il trust costituito gratuitamente è assoggettabile alle condizioni di revocatoria di cui all’articolo 2901, comma 1 del Codice civile.

E ciò, quindi, nel caso in cui il debitore conoscesse il pregiudizio che l’atto arrecava alle ragioni del creditore o, in ipotesi di atto anteriore al sorgere del credito, in cui l’atto fosse dolosamente preordinato al fine di pregiudicarne il soddisfacimento.

In tale contesto, per sentire dichiarare l’inefficacia dell’atto di disposizione a titolo gratuito è sufficiente la consapevolezza da parte del debitore, e non anche del terzo beneficiario, del pregiudizio.

E la prova della conoscenza del pregiudizio da parte del debitore può essere fornita, trattandosi di un atteggiamento soggettivo, anche tramite presunzioni, il cui apprezzamento è devoluto al giudice di merito, ed è incensurabile in sede di legittimità se adeguatamente motivato e immune da vizi logici e giuridici.

E’ quanto puntualizzato dal il Tribunale di Bologna, con sentenza del 23 aprile 2015, in una vicenda in cui un curatore fallimentare aveva agito al fine della dichiarazione di inefficacia, nei confronti della procedura fallimentare, dell’atto di istituzione di un trust, avente ad oggetto alcuni beni immobili di proprietà del convenuto.

Nel caso in esame, è stato ritenuto che l’intento del convenuto non fosse altro che quello di sottrarre alle iniziative dei creditori, e segnatamente del curatore fallimentare, il proprio patrimonio immobiliare.

Ciò, in considerazione della struttura del trust medesimo - gratuito e in cui i beneficiari erano il disponente e, in via subordinata, la madre e il fratello - e del fatto che l’istituzione di quest’ultimo fosse avvenuta pochi mesi dopo la dichiarazione di fallimento.

La condizione per fruire della proroga è che i suddetti contribuenti, oltre ad aver rispettato le condizioni descritte, abbiano anche una posizione Iva attiva nel 2014.

Prossime scadenze

Calendario
Scadenza del 22 aprile 2025
Comunicazione 2024 “operazioni legate al turismo” soggetti trimestrali

Invio telematico della comunicazione delle cessioni di beni e prestazioni di servizi rese nel 2024 persone fisiche extraUE/UE/SEE non residenti in Italia, da parte di commercianti al minuto e sog...

Scadenza del 28 aprile 2025
Iva comunitaria Elenchi Intrastat mensili e trimestrali

Presentazione in via telematica degli elenchi riepilogativi delle cessioni di beni / servizi resi, registrati o soggetti a registrazione, relativi a marzo (soggetti mensili) / primo trimestre (soggett...

Scadenza del 30 aprile 2025
Imposta di bollo registri contabili 2024

Versamento dell’imposta di bollo, dovuta ogni 2.500 registrazioni o frazioni di esse, tramite il mod. F24 (codice tributo 2501) per i registri contabili (libro giornale / libro degli inventari) ...

Scadenza del 30 aprile 2025
Iva Dichiarazione trimestrale e liquidazione OSS

Invio telematico della dichiarazione IVA OSS del primo trimestre relativa alle vendite a distanza / prestazioni di servizi a consumatori finali UE da parte dei soggetti iscritti allo Sportello unico (...