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Stabilità 2016, al vaglio di Bruxelles l'abolizione IMU e la spending review

Pubblicato il 19 ottobre 2015 Italia Oggi ; Il Sole 24 Ore

Dopo l'ok dell'Esecutivo al Ddl di Stabilità per il 2016, il testo della Manovra italiana è giunto in Europa per essere sottoposto al vaglio degli esperti europei, che ne stanno esaminando tutti gli aspetti dalla voce dedicata alla spending review da circa 5,7 miliardi di euro fino all'abolizione totale dell'Imu sulla prima casa.

Il Ddl sulla legge di Stabilità 2016 prosegue così il suo iter, in attesa, nelle prossime settimane, di riceve anche l'approvazione da parte del Parlamento.


Abitazioni, terreni ed impianti fissi

Il capitolo dedicato alla casa è uno dei più importanti ad aver trovato posto all'interno della Manovra per il prossimo anno.

Con la cancellazione della Tasi e dell'Imu su circa 20 milioni di abitazioni principali è arrivata anche la conferma ufficiale dell'abolizione della quota della Tasi a carico degli inquilini (“occupanti"), che hanno preso in affitto la propria abitazione principale. Al momento, sembra però scongiurata la super-Tasi, ossia la possibilità di portare fino all’11,4 per mille la somma di Imu e Tasi sugli immobili che non rientrano tra le prime case, anche se su tale punto resta da vedere cosa succederà durante i prossimi passaggi parlamentari.

Sempre con riferimento agli immobili, sono stati prorogati di 12 mesi i bonus edilizi, da quello sulle ristrutturazioni a quello sul risparmio energetico delle abitazioni, per continuare a sostenere uno dei settori più fortemente colpiti dalla crisi.

Confermato, inoltre, anche lo sgravio dall’Imu per i terreni dei coltivatori diretti e la possibilità di “escludere” gli impianti fissi dal calcolo della rendita degli edifici produttivi. Un vittoria questa per il mondo agricolo, che ha guadagnato anche l'abolizione completa dell'Irap per l'agricoltura e la pesca.


IRES e IRAP

E' prevista una riduzione dell'aliquota Ires del 3,5%, dall'attuale 27,5 al 24%, a partire dal 2017, con uno sgravio di 3,8 miliardi nel primo anno che arriverà a circa 4 miliardi dall'anno successivo. Si potrà anticipare di un anno l'entrata in vigore della riduzione dell'aliquota nel caso in cui le istituzioni europee accordino la "clausola migranti".
Relativamente all'Irap ancora non si può parlare di esclusione dall'Imposta regionale per chi non abbia una stabile organizzazione - come più volte discusso in Cassazione - anche se con l'innalzamento delle soglie di deduzione forfettaria, di fatto, si produrrà l’uscita dalla tassazione Irap per centinaia di migliaia di ditte individuali, società semplici, professionisti e artisti.

Agenzia Entrate. Richiesta Iban per rimborsi veloci e sicuri

Per accelerare l'operazione rimborsi fiscali che vede coinvolte circa 50 mila società, l'Agenzia delle Entrate sta chiedendo alle aziende interessate, attraverso la posta elettronica certificata (Pec), di comunicare il codice Iban per ricevere le somme direttamente sul conto corrente.

Per evitare fenomeni di pishing, l'Amministrazione finanziaria inviata le aziende a comunicare direttamente all’Agenzia le coordinate bancarie, accedendo all'area riservata dei servizi telematici del sito web (Fisconline, Entratel) oppure recandosi presso gli uffici territoriali. Non sono, così, inviati messaggi con allegati file da compilare e trasmettere, né software e applicazioni da scaricare su computer o dispositivi mobili.

Inoltrando in modo sicuro il proprio Iban, le aziende riceveranno l'accredito delle somme spettanti in modo molto più celere direttamente sul conto del beneficiario.

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