Semplificazioni fiscali, voluntary, studi di settore, dichiarazione integrativa a favore e comunicazione fatture. Tra le modifiche attese sulle cartelle, oltre all’apertura ai comuni e alle regioni che riscuotono con l’ingiunzione di pagamento, la riscrittura del calendario a partire dalla data di adesione alla sanatoria che passerebbe al 31 marzo 2017 e quella di risposta di Equitalia con gli importi da pagare e le rate possibili che slitterebbe al 31 maggio 2017. Al di là del confronto politico, le novità approvate ieri sono comunque tante a partire dalle correzioni sui nuovi obblighi per l’Iva. Invio semestrale per il primo anno e riduzione delle sanzioni. È la soluzione approvata per andare incontro alle richieste dei commercialisti di rendere meno gravoso il nuovo spesometro e la comunicazione trimestrale dei dati delle liquidazioni Iva. Viene poi anticipata di un anno la soppressione dell’adempimento relativo alla comunicazione delle operazioni Paesi black list. Quanto alle sanzioni, in caso di omessa o errata trasmissione delle fatture si prevede la penalità di 2 euro per ciascuna fattura, con un massimo di 1.000 euro per ciascun trimestre. La sanzione è ridotta alla metà, con un massimo di 500 euro, in caso di correzione della trasmissione entro 15 giorni dalla scadenza. In caso di omessa, incompleta o infedele comunicazione si applica la sanzione da 500 a 2.000 euro, con riduzione alla metà in caso di trasmissione corretta nei 15 giorni successivi. Aumenta poi da 1 a 2 anni la riduzione dei termini di accertamento per chi aderirà alla trasmissione elettronica delle fatture. Mentre viene precisato che i soggetti passivi non obbligati alla presentazione della dichiarazione annuale Iva sono esonerati dalla comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute. E, ancora, si estende la possibilità di usufruire del credito d’imposta per l’adeguamento tecnologico anche a coloro che esercitano l’opzione per la fatturazione elettronica tra privati. Attribuito un ulteriore credito d’imposta di 50 euro a coloro che esercitano l’opzione per la trasmissione telematica delle fatture elettroniche attraverso il Sistema di interscambio (Sid). Tra le modifiche introdotte la possibilità di presentare istanza per avvalersi della voluntary anche se il contribuente ha aderito entro il 30 novembre 2015, limitatamente alle violazioni dichiarative per attività detenute in Italia.