Solo il diritto di credito contenuto in una sentenza passata in giudicato si prescrive in 1 anni; invece la mancata impugnazione di un qualunque atto impositivo non comporta l’allungamento del termine pre-scrizionale. Ad affermare questi importanti principi sono le Sezioni unite della Corte di Cassazione con la sentenza n. 23397 depositata ieri, che potrebbero avere rilevanza anche ai fini della valutazione della rottamazione dei ruoli.