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Somme «fuori caparra» da fatturare

Pubblicato il 21 novembre 2016 Il Sole 24 Ore ; Italia Oggi

Il venditore deve sempre fatturare gli importi ricevuti dall’acquirente in eccedenza rispetto alla caparra confirmatoria contrattualmente pattuita, anche se il bene mobile ceduto non è stato ancora consegnato. Lo afferma la CTR Lombardia nella sentenza n. 4636/24/2016, con cui di fatto “sintetizza” il comportamento da tenere: una volta fatturati e registrati alla data d’incasso, gli importi eccedenti la caparra vanno imputati a decurtazione del corrispettivo totale; l’esigibilità dell’Iva rileva per i bonifici bancari al momento dell'accredito, per gli assegni bancari al momento del rilascio e per le carte di credito e il contante al momento del versamento; la tardiva emissione e/o registrazione delle fatture determina sia la tardività delle liquidazioni periodiche Iva sia l’insorgenza del presupposto sanzionatorio.

Prossime scadenze

Calendario
Scadenza del 16 giugno 2025
Mod. 730/2025

Per le dichiarazioni presentate al CAF / professionista abilitato entro il 31.5:consegna al dipendente / pensionato / collaboratore del mod. 730 e del prospetto di liquidazione mod. 730-3;invio telema...

Scadenza del 16 giugno 2025
Iva Liquidazione mensile

Liquidazione IVA riferita al mese di maggio e versamento dell’imposta dovuta. 

Scadenza del 16 giugno 2025
Irpef Ritenute alla fonte su redditi di lavoro dipendente e assimilati

Versamento delle ritenute operate a maggio relative a redditi di lavoro dipendente e assimilati (collaboratori coordinati e continuativi – codice tributo 1001). 

Scadenza del 16 giugno 2025
Irpef Ritenute alla fonte su redditi di lavoro autonomo

Versamento delle ritenute operate a maggio per redditi di lavoro autonomo (codice tributo 1040).