Notizia

Somme «fuori caparra» da fatturare

Pubblicato il 21 novembre 2016 Il Sole 24 Ore ; Italia Oggi

Il venditore deve sempre fatturare gli importi ricevuti dall’acquirente in eccedenza rispetto alla caparra confirmatoria contrattualmente pattuita, anche se il bene mobile ceduto non è stato ancora consegnato. Lo afferma la CTR Lombardia nella sentenza n. 4636/24/2016, con cui di fatto “sintetizza” il comportamento da tenere: una volta fatturati e registrati alla data d’incasso, gli importi eccedenti la caparra vanno imputati a decurtazione del corrispettivo totale; l’esigibilità dell’Iva rileva per i bonifici bancari al momento dell'accredito, per gli assegni bancari al momento del rilascio e per le carte di credito e il contante al momento del versamento; la tardiva emissione e/o registrazione delle fatture determina sia la tardività delle liquidazioni periodiche Iva sia l’insorgenza del presupposto sanzionatorio.

Prossime scadenze

Calendario
Scadenza del 31 dicembre 2025
Iva dichiarazione mensile e liquidazione IOSS

Invio telematico della dichiarazione IVA IOSS del mese di novembre relativa alle vendite a distanza di beni importati (in spedizioni di valore intrinseco non superiore a € 150) da parte...

Scadenza del 31 dicembre 2025
Inps Dipendenti

Invio telematico del mod. UNI-EMENS contenente sia i dati contributivi che quelli retributivi relativi al mese di novembre.L’adempimento interessa anche i compensi corrisposti a collaborato...

Scadenza del 31 dicembre 2025
Fondi previdenza integrativa

Comunicazione al fondo di previdenza integrativa / compagnia di assicurazione dell’ammontare dei contributi versati e non dedotti nel mod. REDDITI / 730 2025, in quanto eccedenti i lim...

Scadenza del 31 dicembre 2025
CPB 2024-2025 sanatoria 2018-2022

Versamento decima rata, maggiorata degli interessi legali del 2% decorrenti dal 31.3.2025, delle imposte sostitutive da parte dei soggetti ISA che hanno aderito al CPB 2024-2025 al fine di b...