È illegittimo l’accertamento basato sull’antieconomicità, se l’impresa giustifica i bassi risultati raggiunti quale conseguenza di una strategia aziendale di espansione e di approvvigionamento di merci che hanno comportato un aggravio di costi rispetto ai ricavi conseguiti e quindi una bassa redditività. Ad affermarlo è la Corte di Cassazione con la sentenza n. 23795 depositata ieri.