Il credito Iva risultante dalla dichiarazione integrativa “lunga” si può compensare con il debito Iva del 2016 da versare nell’anno successivo. Questo anche nel caso in cui la dichiarazione integrativa a favore sia stata trasmessa oltre il termine prescritto per la presentazione della dichiarazione riguardante il pe-riodo di imposta successivo. Ad esempio se nel periodo dal 24 ottobre al 31 dicembre 2016 il contribuente ha presentato una dichiarazione integrativa a favore per l’anno 2012, può riportare il maggior credito o minor debito risultante nel rigo VL 11 del modello Iva 2017 (rilasciato ieri dalle Entrate in versione definitiva) cosicché il credito entra nella liquidazione annuale ed incide direttamente sul saldo Iva 2016. La indicazione nel rigo VL 11 segue l’indicazione analitica che deve essere riportata prima nel quadro VN.