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Sas e Snc, calcolo Ace difficile con il cambio di contabilità

Pubblicato il 20 gennaio 2017 Il Sole 24 ore;Italia Oggi


Una delle principali novità della Legge di Bilancio 2017 è rappresentata dalla nuove regole di calcolo dell’Ace per imprese individuali e società di persone. La nuova disciplina pone, però, alcuni problemi applicativi che meritano di essere presi in esame. Per le imprese individuali e le società di persone si passa dal sistema di calcolo che assumeva quale unica entità rilevante il patrimonio netto civilistico a una modalità di determinazione della base Ace simile a quella dei soggetti Ires. Tuttavia c’è la particolarità dell’incremento patrimoniale verificatosi tra il 2011 e il 2015, la cui applicazione presenta qualche ostacolo per i soggetti che sono approdati alla contabilità ordinaria avendo applicato precedentemente la contabilità semplificata. Per le imprese che applicano il regime contabilità ordinaria da prima del 2011 non si pongono problemi, nel senso che se è certamente vero che fino al 2015 non era necessario segmentare il patrimonio netto nei tre elementi (al 31 dicembre 2010/31 dicembre 2015/post 2015) resta il fatto che tale segmentazione è certamente eseguibile anche a posteriori. In relazione alla necessità di segmentare il patrimonio netto contabile nelle tre parti sopra ricordate, si pone il problema di come comportarsi per i soggetti che hanno applicato il regime di contabilità ordinaria nel periodo compreso tra il 2011 e il 2015. Infatti per questi soggetti l’impianto della contabilità eseguito al momento di esordio del regime ordinario avrà messo in evidenza un patrimonio netto formatosi indistintamente negli anni precedenti, ed è questo dato che dovrebbe essere ulteriormente scomposto. Per risolvere il problema non resterebbe che costruire retroattivamente il patrimonio netto al 1° Gennaio 2011, ma anche questa operazione presenta problemi di notevole entità, poiché per alcune poste dell’attivo e del passivo si potrebbe mutuare il dato dall’ambito fiscale (per esempio per rimanenze iniziali e valore dei cespiti), ma per alcuni altri dati (si pensi a debiti e crediti) la ricostruzione retroattiva è molto difficile se non impossibile.

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