I compensi dell’amministratore unico e dei consiglieri delle Spa sono pignorabili in misura piena e non nel limite del quinto, previsto dall’articolo 409, n. 3, c.pc.. Dunque, i creditori della società possono rivalersi sui vertici societari pignorandone gli interi compensi. Lo hanno stabilito le SS.UU. della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 1545/2016, depositata ieri.