Via libera alla proroga per il 2018 delle detrazioni Irpef del 50% sul recupero del patrimonio edilizio e sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici, con l’introduzione però di una nuova comunicazione all’Enea. Sono queste alcune delle novità che riguardano il settore edile, previste dalla Legge di Stabilità 2018, che ha anche introdotto una nuova detrazione Irpef del 36% per la realizzazione e la manutenzione di giardini, ha chiarito cosa si intende per beni significativi ai fini dell’applicazione dell’Iva del 10% e ha previsto una nuova detrazione Irpef e Ires dell’80% (da ripartire in 10 anni, su una spesa massima di 136.000 euro da moltiplicare per le unità dell’edificio) per le spese, sostenute dal 1° gennaio 2018, per tutti gli interventi su parti comuni di edifici condominiali, ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3 (D.P.C.M. 23274/2003), finalizza-ti congiuntamente alla riduzione del rischio sismico, con riduzione di 1 classe di rischio (definita dal Decreto 58/2017) e alla riqualificazione energetica (elevata all’85%, se la riduzione è di 2 classe) (articolo 16, comma 2-quater.1, D.L. 63/2013). Per individuare l’aliquota Iva del 10% o del 22% da applicare alle manutenzioni, ristrutturazioni e risanamenti conservativi di abitazioni (articolo 7, L. 488/1999), non va sommato al valore dei beni significativi quello delle “singole parti o pezzi staccati che li compongono”. Questo chiari-mento (già contenuto nella circolare n. 71/E/2000) è stato dato, con effetto retroattivo, dalla Legge di bi-lancio (205/2017). Sono però fatti salvi gli eventuali “comportamenti difformi” tenuti fino al 31 dicembre 2017 ma non sarà possibile il rimborso dell’eventuale maggiore Iva applicata, nel caso in cui il valore delle “parti staccate” dei beni significativi sia stato sommato a questi ultimi.