L’adeguamento del Tuir alle nuove regole di bilancio per i soggetti Oic-adopter pone delicate questioni in termini di competenza, ad esempio con riferimento alle perdite su crediti, tema particolarmente rilevante in sede di chiusura di esercizio. In caso di insolvenze derivanti da procedure e dai cosiddetti “mini crediti”, la deduzione fiscale può avvenire nell’ambito di un periodo di tempo che nasce nel periodo d’imposta di insorgenza della perdita determinato dal Legislatore fiscale e termina nel periodo d’imposta in cui le regole contabili impongono la cancellazione del credito. Quid iuris ai fini dell’individuazione della corretta competenza fiscale a decorrere dal 2016 per i soggetti diversi dalle micro-imprese e, presumibilmente, diversi dalle società di persone e imprese individuali (riconoscendo tuttora applicabile a tali strutture la «derivazione semplice» di cui al “tradizionale” assetto del Tuir)? In proposito sono possibili due tesi. La prima riconosce ancora effetto alla statuizione “temporale” di cui ai commi 5 e 5-bis, articolo 101, Tuir. Diversamente, appare sostenibile (e preferibile ad avviso di chi scrive) la tesi secondo cui la derivazione rafforzata imposta dalle recenti modifiche per i soggetti Oic diversi dalle micro-imprese sia in grado di superare anche il dettato dei commi 5 e 5-bis, articolo 101 che andrebbero, in buona sostanza, “riletti” alla luce del nuovo principio.