La nuova disciplina della tassazione dei dividendi spettanti a soci che detengono la partecipazione non in regime di impresa incontra qualche difficoltà applicativa che dovrà essere affrontata dalla prassi ufficiale. Vediamo il caso del socio/società semplice e della distribuzione delle riserve di capitali che genera il “sottozero”. Se nella compagine della società di capitali sono presenti soci che detengono la partecipazione al di fuori del regime di impresa ma nel contempo non sono persone fisiche, si complica la nuova disciplina della tassazione che prevede l'applicazione di una ritenuta di imposta del 26%, in base all’articolo 27, D.P.R. 600/1973 a prescindere dalla entità della partecipazione. Una casistica di non semplice applicazione è l'ipotesi della distribuzione di riserve di capitali in misura eccedente rispetto al costo fiscalmente riconosciuto della partecipazione. Con la nuova disciplina occorre attendersi dal 2018 l'applicazione della ritenuta a titolo di imposta del 26%. Sul punto non sembra applicabile la disciplina transitoria prevista dal citato comma 1006.