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Prestiti infragruppo a rischio presunzioni

Pubblicato il 02 marzo 2018 Il Sole 24 Ore; Italia Oggi

Le mutate regole civilistiche sulla rilevazione dei finanziamenti infragruppo a tasso non in linea con quello di mercato, con il disallineamento fiscale derivante dalla mancata applicazione del principio di derivazione rafforzata, complicano bilanci e dichiarazioni dei soggetti interessati. Le difficoltà di natura civilistica riguardano le società che redigono il bilancio in forma ordinaria, essendo il criterio del costo ammortizzato solo facoltativo per bilanci abbreviati e micro-imprese (nonché, ovviamente, per le imprese non Ires). Il principio contabile Oic 19 prevede (paragrafo 54) una particolare applicazione del principio di prevalenza della sostanza sulla forma con riferimento ai finanziamenti di durata superiore a 12 mesi, erogati senza la previsione di interessi (o pattuendo tassi significativamente diversi da quelli di mercato).

Finanziamento infruttifero scelta da valutare con cautela

Niente derivazione rafforzata e rischio presunzioni. Così si può sintetizzare la disciplina fiscale dei finanziamenti infragruppo. Occorre partire dal principio che, in virtù dell’articolo 3, comma 2, D.M. 48/2009 (richiamato dall’articolo 2, comma 1 lettera a del Decreto 3 agosto 2017), qualora l’applicazione di differenti princìpi contabili - o anche del medesimo principio ma secondo criteri facoltativi diversi – porti a rappresentare le operazioni intercorse tra soggetti diversi con criteri non omogenei, sono possibili (e le-gittimi) salti d’imposta. Oltre alla seccatura del doppio binario, con la necessità di smontare fiscalmente ciò che si è (non senza complessità) rilevato contabilmente, emergono tutte le incertezze del Legislatore tributario, che ha ritenuto di declinare un principio applicabile contabilmente a tutte le ipotesi che ne presentano i requisiti sostanziali: ai fini Ires, ai soli soggetti «tra i quali sussiste il rapporto di controllo di cui all’articolo 2359 del codice civile»; ai fini Ace, senza alcuna particolare limitazione.

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Scadenza del 20 agosto 2025
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Scadenza del 20 agosto 2025
Mod. REDDITI 2025 Società di capitali ed enti non commerciali

Proroga Soggetti ISATermine entro il quale effettuare, da parte dei soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare i versamenti, con la maggiorazione dello 0,40%, relativi a:saldo IVA...

Scadenza del 20 agosto 2025
Affrancamento “straordinario” riserve in sospensione d’imposta

Proroga Soggetti ISAVersamento, con la maggiorazione dello 0,40%, prima rata imposta sostitutiva dovuta (10%) per l'affrancamento del saldo attivo di rivalutazione / fondi / riserve in sospe...