La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 32018/2019, ha statuito che nell'ambito di un'inchiesta per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte è sequestrabile solo il profitto del reato che si identifica non con l'intera imposta evasa ma solo con la garanzia patrimoniale tolta all'Erario, in questo caso il frutto del reinvestimento di immobili comprati a dispetto del debito con l'Amministrazione.