Nell’ambito dell’accertamento analitico-induttivo (articolo 39, comma 1, lettera d, D.P.R. 600/1973) il Fisco può servirsi delle percentuali di ricarico mediamente riscontrate nel settore di appartenenza dell’impresa. Tali percentuali, però, sono «inidonee, di per sé stesse, a integrare gli estremi di una prova per presunzioni», per fondare la quale serve, invece, «l’abnormità e l’irragionevolezza della difformità tra la percentuale di ricarico applicata dal contribuente e la media di settore, incidente sull’attendibilità complessiva della dichiarazione». Anche nella recente ordinanza n. 13161/2019 la Cassazione è tornata sul tema della legittimità degli accertamenti fondati sulle medie di settore.