Gli edifici plurifamiliari posseduti da un unico proprietario (o in comproprietà) fino a 4 unità immobiliari hanno guadagnato l’accesso al 110% solo con la Legge di Bilancio 2021. Le interpretazioni giunte dall’Agenzia delle entrate non consentono, in parecchi casi, di approcciare l’agevolazione con la dovuta tranquillità. Gli interventi meno problematici sembrano quelli diretti al miglioramento sismico. Per rientrare nella nuova fattispecie (inserita alla lettera a del comma 9 dell’articolo 119, D.L. 34/2020) occorre monitorare 2 limiti: il primo vale per il 110% in versione “sisma” ed “eco”, e riguarda il numero complessivo di unità immobiliari nell’edificio: non devono essere più di 4; il secondo limite vale solo per il super ecobonus, una stessa persona fisica può applicare il 110% al massimo su 2 unità immobiliari «fermo restando il riconoscimento delle detrazioni per gli interventi effettuati sulle parti comuni dell’edificio». Una volta stabilito se un edificio può avere il 110%, bisogna ragionare su come calcolare i limiti di spesa.