La nuova piattaforma di monitoraggio sulla congruità occupazionale negli appalti (Mocoa) è accessibile e utilizzabile per tutti i datori di lavoro privati nel Portale delle agevolazioni (ex procedura Diresco). Lo ha annunciato l'Inps con il messaggio 428/2022 del 27 gennaio scorso, mentre le modalità d'accesso e utilizzo da parte dei committenti pubblici saranno definite in un secondo momento.
L'applicativo, per ora utilizzabile solo su base volontaria, è frutto di un progetto avviato dall'istituto di previdenza in collaborazione con Confindustria ed Enel per fornire uno strumento di monitoraggio in grado di tracciare l'operato delle aziende negli appalti pubblici.
L'accesso alla piattaforma sarà possibile per tutti i datori di lavoro privati e intermediari da essi abilitati muniti di Spid, Cie o Cns, nonché per i soggetti muniti di Pin/Spid esplicitamente autorizzati dal datore di lavoro tramite il servizio “Abilitazione accesso Mocoa”, disponibile al sito www.inps.it selezionando “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Abilitazione accesso Monitoraggio Congruità Occupazionale Appalti”, oppure utilizzando l'apposita funzione di ricerca presente nella homepage del portale.
Nel messaggio si ricorda che la procedura va avviata dal committente, a cui spetta la registrazione dell'appalto e l'inserimento di una serie di dati fra cui la durata e la tipologia dell'appalto, la sua ubicazione a livello territoriale, il suo valore economico e i nomi delle aziende appaltatrici e subappaltatrici interessate. A quel punto il sistema genera un codice identificativo appalto (Cia) e lo invia tramite pec agli appaltatori/subappaltatori. Questi ultimi a loro volta accedono all'applicativo e tramite lo stesso codice registrano i lavoratori allocati sullo specifico appalto, indicando anche la percentuale di utilizzo mensile degli stessi.
A quel punto, analizzando e confrontando i dati dell'appalto registrati con quelli presenti nel flusso UniEmens, verrà elaborato mensilmente il documento di congruità occupazionale appalti (Docoa).
Le eventuali anomalie e discordanze evidenziate con un specifico alert in seguito alla elaborazione e confronti dei dati possono riguardare i codici fiscali dei lavoratori impiegati nell'appalto, il totale dei contributi dichiarati e l'importo versato e la presenza di situazioni debitorie. A questi report, ritenuti indici utili al committente per monitorare la situazione aziendale dell'appaltatore e del subappaltatore, vengono aggiunti dal sistema anche altre informazioni relative al numero di lavoratori impiegati part-time nell'appalto, a quelli per i quali nel mese in elaborazione l'appaltatore/subappaltatore ha comunicato che non vi è stato alcun apporto lavorativo in appalto e al numero dei lavoratori somministrati/distaccati: elementi anche questi – si sottolinea nel messaggio – da cui per il committente è possibile trarre indicazioni importanti sul comportamento e sull'affidabilità delle controparti.