A pochi giorni dalla scadenza del 28 febbraio, il Ministero della Salute ha reso noto l’elenco delle patologie che, fino a quella data, consentiranno ai lavoratori interessati di prestare normalmente l’attività con modalità agile o di essere impiegati in attività formative svolte da remoto. Il Decreto ministeriale del 4 febbraio 2022 individua le «patologie croniche con scarso compenso clinico e con particolare connotazione di gravità» in presenza delle quali, in base all’articolo 17 del D.L. n. 201/2021, la prestazione può essere resa fino al 28 febbraio in smart working, nel rispetto delle previsioni dei contratti collettivi, laddove questi l’abbiano disciplinata.