Le prestazioni di servizi di pulizia, di demolizione, di installazione di impianti e di completamento, relative a edifci, se effettuate nei confronti di soggetti passivi IVA, richiedono l'applicazione del reverse charge di cui all'art. 17 co. 6 lett. a-ter) del DPR 633/72.
Per determinare se una prestazione è relativa a un "edificio", la circ. Agenzia delle Entrate n. 14/2015 si è rivolta alla definizione fornita dall'art. 2 del DLgs. 192/2005 e ai chiarimenti della R.M. 46/98, secondo cui, per "edificio e fabbricato", s'intende "qualsiasi costruzione coperta isolata da vie o da spazi vuoti, oppure separata da altre costruzioni mediante muri che si elevano, senza soluzione di continuità, dalle fondamenta al tetto, che disponga di uno o più liberi accessi sulla via, e possa avere una o più scale autonome".
Nel valutare se l'installazione di un impianto è relativa a un "edificio", invece, la risposta a interpello n.40/2023 ha richiamato la nozione di "beni immobili" contenuta nell'art. 13-ter del Regolamento UE n.282/2011.