Con le ordinanze nn. 20591 e 20613 depositate il 24.7.2024, la Corte di cassazione ha affermato che i compensi corrisposti agli amministratori a titolo di remunerazione per servizi di consulenza resi a favore della società amministrata, in virtù di specifici contratti, sono indeducibili in assenza di una preventiva delibera assembleare, al pari dei compensi corrisposti per lo specifico incarico di amministratore. Ad avviso degli Autori, l'approdo giurisprudenziale desta notevoli perplessità anche alla luce di una precedente pronuncia della Cassazione secondo la quale la remunerazione di una specifica attività afferente all'oggetto sociale è una fattispecie diversa dai compensi spettanti agli amministratori ai sensi dell'art. 2389 c.c., con la conseguenza che i relativi costi devono essere dedotti in base al principio di competenza (Cass. n. 15822/2016).