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Acquisto di azioni proprie previamente rivalutate - Abuso del diritto (risposta interpello Agenzia delle Entrate 9.10.2024 n. 195)

Pubblicato il 10 ottobre 2024 Sole24Ore, Eutekne

Con la risposta a interpello 9.10.2024 n. 195, l'Agenzia delle Entrate ha affermato che integra gli estremi dell'abuso del diritto di cui all'art. 10-bis della L. 212/2000 una complessa operazione nell'ambito della quale viene previsto l'acquisto di azioni proprie previamente rivalutate dai soci.
L'Agenzia osserva che la ratio della rivalutazione delle partecipazioni è quella di incentivare la loro circolazione, mentre devono ricondursi nell'ambito dell'art. 47 co. 7 del TUIR le operazioni mediante le quali la società attinge alle proprie riserve per consentire al socio di realizzare il proprio investimento.
Pertanto, le operazioni che consentono al socio di ottenere dal disinvestimento della propria partecipazione utili derivanti dalle riserve disponibili della società, senza che sia in alcun modo agevolata la circolazione delle partecipazioni, determinano un vantaggio fiscale indebito.
Nel caso esaminato, le operazioni sono inoltre prive di sostanza economica e inidonee a produrre effetti significativi diversi dai vantaggi fiscali.