Si osserva che il Ddl. di bilancio 2025 prevede la stabilizzazione del regime della rideterminazione del costo fiscale delle partecipazioni e dei terreni per i soggetti non imprenditori, riscrivendo in tal senso le disposizioni previste dagli artt. 5 e 7 della L. 448/2001.
Questi regimi sono stati più volte oggetto di proroga a opera di successivi provvedimenti; da ultimo, tale possibilità è stata prorogata per i terreni e le partecipazioni posseduti all’1.1.2024 ed è stata estesa alle partecipazioni negoziate in mercati regolamentari e in sistemi multilaterali di negoziazione dal 2023.
Dal provvedimento emerge che per le entrambe le fattispecie, titoli e partecipazioni, di cui al citato art. 5, e terreni, di cui al successivo art. 7, la rideterminazione del costo è possibile, a regime (quindi senza la necessità di ulteriore proroghe), a partire dal prossimo anno (2025) attraverso il pagamento dell’unica soluzione o della prima rata dell’imposta sostitutiva del 16% entro il 30 novembre di ogni anno, tenendo conto dei beni posseduti all’inizio di ogni anno; quindi si procede con al rivalutazione entro il 30.11.2025 per i beni posseduti all’1.1.2025.