Nella risposta a interpello n. 59/2025 l'Agenzia delle Entrate sostiene che la rinuncia da parte di soci persone fisiche ai dividendi già deliberati configura il loro incasso giuridico e la necessità di applicare la ritenuta di cui all'art. 27 del DPR 600/73.
Non si registrerebbe, invece, una sopravvenienza attiva ex art. 88 co. 4-bis del TUIR perché il valore fiscale del credito, per le persone fisiche non imprenditori, coincide con il valore nominale.