Assonime, con la circ. 3.3.2025 n. 4, ha commentato la nuova disciplina IVA per i distacchi o prestiti di personale, a seguito del DL 131/2024, e le relative questioni aperte.
È stata infatti abrogata, a decorrere dai relativi contratti stipulati dal 2025, la disposizione nazionale (art. 8 co. 35 della L. 67/88) che prevedeva l'esclusione da IVA per i distacchi o prestiti di personale a fronte dei quali è solamente rimborsato il costo sostenuto.
Secondo Assonime, il permanere di una disciplina specifica per la somministrazione di manodopera realizza una disparità di trattamento tra due diverse modalità di messa a disposizione del personale (la somministrazione e il distacco). Si potrebbe, dunque, sostenere la tesi che la disciplina del distacco è stata, tacitamente, abrogata già nel momento in cui è stato introdotto il lavoro a termine (confluito in seguito nella somministrazione di manodopera), con i conseguenti riflessi ai fini IVA.