L’occhio del Fisco cade sui redditi societari, portando Amministrazione finanziaria e Guardia di finanza a bussare alle imprese che presentano dichiarazioni in perdita per almeno due periodi di imposta quando questo sistemico risultato reddituale negativo non sia dovuto a compensi erogati ad amministratori e soci. Con la conseguenza della infedele dichiarazione, che comporta una sanzione dal 100 al 200 per cento della maggiore imposta accertata o della differenza di credito. La previsione normativa che conferisce l’incarico della vigilanza e del contrasto al fenomeno è l’articolo 24 del nuovo Decreto legge n. 78/2010 (Manovra economica).
weekly news 23/2010