Il Conto Termico 3.0 è un incentivo introdotto dal Decreto MASE 7 agosto 2025, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 224 del 26 settembre 2025, corrispondente a un contributo a fondo perduto destinato a tutti i soggetti (persone fisiche, imprese, comunità energetiche rinnovabili, enti del Terzo settore, ecc.) per interventi finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica e alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili negli edifici.
L’agevolazione entrerà in vigore il prossimo 27 dicembre 2025 e poi, entro il 25 febbraio 2026, il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) emanerà le regole operative e renderà disponibile la piattaforma “Portaltermico”, attraverso la quale sarà possibile presentare le richieste di accesso all’agevolazione.
Si delinea l’ambito degli interventi agevolabili da parte delle imprese: una futura informativa chiarirà i dettagli operativi non appena saranno rese disponibili le istruzioni da parte del GSE.
L’ambito oggettivo degli interventi agevolabili per le imprese
L’art. 25, Decreto MASE 7 agosto 2025 individua i requisiti di ammissibilità per gli interventi di efficienza energetica realizzati dalle imprese:
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devono determinare una riduzione della domanda di energia primaria di almeno il 10% rispetto alla situazione precedente all’investimento; ovvero
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in caso di multi-intervento, devono determinare una riduzione della domanda di energia primaria di almeno il 20% rispetto alla situazione precedente all’investimento.
Al fine della verifica della domanda di energia primaria fa fede l’APE (attestato di prestazione energetica) che dovrà essere redatto prima e dopo l’intervento. I principali interventi agevolabili su edifici esistenti per le imprese sono:
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isolamento, infissi, schermature;
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impianto fotovoltaico e sistema di accumulo con HP elettrica;
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pompe di calore;
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solare termico, solar cooling;
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biomassa, ibridi con HP;
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teleriscaldamento efficiente.
La misura degli incentivi (contributi a fondo perduto) varia dal 25% al 65% dei costi agevolabili sostenuti.