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Possibile comunicare on line le anomalie degli studi di settore

Pubblicato il 25 giugno 2010 Il Sole 24 Ore; Italia Oggi

L’agenzia delle Entrate ha messo a disposizione sul proprio sito web il software per le repliche, destinato a tutti quei soggetti che hanno ricevuto nel 2010 una comunicazione relativa ad anomalie riscontrate sulla base dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore dichiarati per le annualità 2006, 2007 e 2008, secondo quanto precisato nella circolare n. 30/E del 4 giugno 2010. Si tratta di un pacchetto informatico che contribuenti ed intermediari potranno utilizzare per replicare alle segnalazioni di anomalia relative al triennio 2006-2008, inviate nel mese di giugno dall'Amministrazione finanziaria, specificatamente con il duplice obiettivo di: i) segnalare imprecisioni ed errori nei dati riportati nella comunicazione di anomalia; ii) indicare le motivazioni che hanno determinato l’anomalia riscontrata e quanto altro si ritiene rilevante rappresentare al Fisco. Lo stesso canale informatico potrà essere utilizzato per informare l’Amministrazione di ogni eventuale altra irregolarità riguardante la situazione del contribuente circa la comunicazione di anomalia ricevuta. L’invio della comunicazione sarà possibile dal prossimo 5 luglio per tutti coloro che sono già in possesso del codice personale (Pincode), indispensabile per utilizzare i servizi Internet delle Entrate, o per coloro che hanno già ottenuto l'autorizzazione per accedere al servizio Entratel. Chi non possiede il Pincode può farne richiesta agli uffici tramite il servizio “Fisconline”. Si ricorda che la circolare n. 34/E/2010 - tenuto conto dei correttivi introdotti per superare il periodo di crisi congiunturale - si sofferma su alcune questioni rilevanti, quali: l’approvazione di nuove analisi di territorialità, l’elaborazione del primo studio su base regionale e la nuova modalità di stima dell’apporto fornito dai soci amministratori. Secondo quanto riportato nella circolare menzionata, quest’anno sono state circa 109mila le comunicazioni di anomalia inviate dall’Agenzia ai contribuenti. È possibile ipotizzare che in molti casi contribuenti e intermediari abbiano ravvisato delle irregolarità contenute nelle segnalazioni, per cui decidano di usare il software per le repliche. Non è previsto un termine di decadenza entro cui far arrivare le risposte. Ciò che conta è che il contribuente si attivi per eliminare il comportamento che ha prodotto l’anomalia prima dell’invio della prossima dichiarazione oppure che fornisca tutti gli elementi utili per giustificare il proprio comportamento o l’errore che è stato riportato nella comunicazione di anomalia.

weekly news 25/2010

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