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Adempimenti di luglio: mancano indicazioni precise e i contribuenti chiedono tempo

Pubblicato il 29 giugno 2010 Il Sole 24 Ore;Italia Oggi

Il decreto incentivi (Dl 40/2010) ha previsto per i soggetti passivi Iva il debutto, a luglio 2010, della comunicazione telematica all’agenzia delle Entrate dello schema riepilogativo di tutte le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate o ricevute nei confronti di operatori economici con sede, residenza o domicilio in un paese cosiddetto “black list”. Dunque per utilizzare il canale telematico a partire dal prossimo agosto. Di fatto, però, l’adempimento partirà a luglio. Infatti, anche se entro il 31 agosto prossimo (30 ottobre per i “trimestrali”) i soggetti Iva devono comunicare telematicamente alle Entrate tutte le cessioni di beni e le prestazioni di servizi rese/ricevute dai soggetti aventi sede in un Paese a fiscalità privilegiata, il modello deve essere compilato a partire dalle operazioni effettuate dal 1° luglio 2010. Esistono, al riguardo, alcuni dubbi sulla corretta compilazione dei modelli. Non è chiaro se vanno comunicate tutte le operazioni effettuate o solo le operazioni imponibili, non imponibili, esenti o non soggette registrate o soggette a registrazione. Non è chiaro se il limite per fissare la cedenza della comunicazione va conteggiato con riferimento a ciascuna categoria di operazione. È noto, infatti, che l’invio trimestrale scatta se l’ammontare delle operazioni compiute nel trimestre supera i 50mila euro. Di fronte a tutti questi interrogativi, le categorie interessate chiedono di rivedere la scadenza del 31 agosto (31 ottobre per i trimestrali). Altro adempimento che dovrebbe prendere il via sempre dal 1° luglio 2010 è quello stabilito dall’articolo 25 del Decreto legge n. 78/2010 (Manovra estiva). Si tratta della ritenuta bancaria da applicare sui pagamenti per i lavori edili per cui è prevista la detrazione del 36% (bonus edilizio). Nel caso specifico dei lavori svolti in condominio, la ritenuta del 10% si andrebbe a sommare con quella del 4% effettuata dall’amministratore, portando la somma totale ad un livello di ritenuta che farebbe andare a credito molte imprese. In mancanza di uno specifico provvedimento di emanazione agenziale con cui definire le tipologie di pagamenti e le modalità di esecuzione, l’Abi e altre associazioni di categoria interessate hanno richiesto di spostare il termine fissato al prossimo 1° luglio, previsto per il nuovo adempimento.

weekly news 26/2010